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Uno spazio dedicato al mondo del web marketing, dei social e della strategia aziendale! Tra news e curiosità per imparare e rimanere sempre sul pezzo!

Cos'è una landing page

Donatella P.

Partiamo subito dall'inizio, partiamo con il dire cos'è una landing page. Una landing page è una pagina web, letteralmente pagina di atterraggio, progettata per rispondere in modo efficace ai bisogni di un target.


Già che ci siamo, chiariamo due punti importanti prima di passare oltre la semplice definizione. Si parla di pagina di atterraggio, o anche pagina di destinazione, perché è la pagina dove atterrano gli utenti dopo essere stati intercettati e coinvolti da un annuncio pubblicitario; si parla di target perché, come ogni azione strategica, non è mai rivolta a una massa indefinita di persone ma a dei profili ben precisi. Se hai una toelettatura per cani a Milano, a cosa ti serve rivolgerti ai quattro zampe di Roma?


L’obiettivo di una landing page è la conversione

L’obiettivo di una landing page è quello di accogliere il nuovo ospite e gestire nel migliore dei modi il bisogno di informazioni, per arrivare a una conseguente naturale conversione tramite una call to action ben precisa.


Cos'è la conversione? È la finalità della landing page, che può andare dall'acquisto diretto di un prodotto/servizio, alla compilazione di un modulo di contatto per raccogliere l'indirizzo e-mail e i dati personali di un contatto per veicolare i contenuti promozionali e informativi dell’azienda.


La call to action, per dirla con parole semplici, è il pulsante che invita all'azione attraverso un semplice click. Sembrerebbe un dettaglio di poco conto, ma non è così. Anche la call to action ha il suo perché e i suoi dettami di cui parleremo più avanti. In questo post ci limitiamo ad anticipare che, a livello grafico, deve essere in netto contrasto con il resto della pagina, quasi con un effetto “pugno in un’occhio”. Insomma, non deve mimetizzarsi ma essere protagonista!


Tipi di landing page: Squeeze e Sales Page.

Il tipo di landing page si definisce in base all'obiettivo della conversione: se la finalità è quella di acquisire dei dati di contatto si parla di Squeeze page, nel caso contrario ci troviamo di fronte a delle vere e proprie Sales Page.


Squeeze page per la lead generation

Di sicuro la squeeze page è tra i tipi di landing page più comuni e diffusi, perché studiata per fare lead generation, ovvero generare contatti.


La lead generation è una strategia del web marketing che mira a trasformare un semplice utente in contatto, per portarlo in un momento successivo - dopo un rapporto a tratti epistolare- alla vendita.


Quante volte ti sarà capitato di cercare delle informazioni ed essere catapultato in una pagina che metteva a disposizione risorse gratuite quali ebook, dispense o video gratuiti? Se ci pensi bene, ognuna di queste pagine aveva un form di contatto da compilare con i tuoi dati per poter accedere ai contenuti.


Ecco, il form di contatto. Il protagonista principale della squeeze page, insieme alla call to action, che non deve passare inosservato ma essere ben visibile!


Cosa vuol dire squeeze? Spremere, comprime. Lascio a te ogni interpretazione...


Sales Page per la vendita di prodotti

Ma come abbiamo già anticipato la laed generation non è il solo obiettivo di conversione di una landing page. Per alcune categorie di prodotti o servizi l’obiettivo diretto è quello della vendita. E queste pagine le riconosci subito: non hanno nessun form di contatto con richiesta dati ma una call to action ben precisa che invita a comprare il prodotto, senza lasciare nulla all'immaginazione: acquista ora, paga subito, metti nel carrello, vai alla cassa.


Lì non hai altra scelta se non quella di prendere la carta di credito e comprare.


Gli elementi imprescindibili di una landing page

Come si crea una landing page efficace? Quali sono gli elementi che decretano il successo di una landing page?

  • Il titolo accattivante - È il primo elemento che ci troviamo di fronte. Deve essere chiaro, conciso e accattivante. Semplice, no?
  • I testi, o meglio il copy - Se l’obiettivo è la vendita il copy deve andare in quella direzione. Deve convincere della bontà della proposta e soprattutto deve essere comprensibile e diretto, senza troppi giri di parole.
  • I benefici - Cosa può convincere un utente a compiere un’azione se non la consapevolezza che quella stessa azione gli possa portare dei benefici? Bene, allora non dimentichiamo mai di inserire un elenco di benefici nella nostra landing.
  • Le testimonianze - Dopo i benefici cosa spinge a rompere gli indugi e a cliccare sul tasto acquista o scarica ora? Le opinioni di chi lo ha fatto prima di noi, il loro grado di soddisfazione.
  • Le immagini. Dimenticate i blocchi di testo stile papiro. Anzi, anche quelli avevano le immagini. Il lato visual è importante, soprattutto perché riesce a sintetizzare con una sola immagine il contenuto e renderlo allo stesso tempo più accattivante.
  • Form di contatto - Solo se si tratta di una squeeze page, ovvio. Ma da non dimenticare nel modo più assoluto!
  • La call to action - L’invito a compiere l’azione è indispensabile se non vuoi rischiare di mandare tutto in malora. Quindi spazio a call to action esplicite e ben visibili. Come abbiamo già accennato devono essere le vere protagoniste della landing page.
  • Pulsanti di condivisione. Non indispensabili, ma dare la possibilità agli utenti di condividere un contenuto interessante non è mai una cattiva idea, anzi...

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