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Oggi parliamo di social. Oggi parliamo di Twitter. Sì, perché non ci sono solo i siti web, le campagne di advertising e la SEO ad influenzare il successo di un’azienda sul web. Terreno fertile si trova anche nei social network, lì dove milioni di utenti circolano e sostano durante la giornata il più delle volte per svago. Ed è proprio lì che è possibile intercettare i bisogni dei consumatori 2.0, quelli dal web facile che ormai hanno abbandonato l’idea di prendere l’auto e fare un giro in negozio per guardare negli occhi il commesso dispensatore di buoni consigli.

Ma su quale canale social deve puntare un’azienda? La risposta è di quelle aperte: dipende! Dipende dal target di riferimento e dipende dal tuo tipo di attività. Ma volendo forzare una risposta più secca, potremmo azzardare a fare un paragone tra Twitter e Facebook, i due social più usati, indicando il primo come il social dal profilo più business, da giacca e cravatta, il secondo più casual e da tempo libero.

Twitter per le aziende: le caratteristiche principali

Un po’ snobbato dalle aziende italiane di piccole e medie dimensioni, Twitter conta ogni mese la bellezza di oltre 300 milioni di utenti attivi, più di 5 milioni in Italia. Ma quali sono le caratteristiche principali di Twitter?

Quando parlavo di giacca e cravatta non sparavo paragoni a caso. Anche se l’abito non fa il monaco… si finisce sempre per ricorrere a degli stereotipi. E da sempre l’imprenditore in giacca e cravatta, a colpo d’occhio, dà l’impressione di una persona essenziale, professionale e ordinata.

Ecco Twitter:

• essenziale, con i suoi post brevi e coincisi

• professionale, con i suoi contenuti di qualità

• ordinato nella capacità di “catalogare” gli argomenti per interesse

Andiamo un po’ più nel dettaglio, cerchiamo di capire cosa fare per sfruttare al meglio Twitter per le aziende, un strumento che ti permette di aumentare la popolarità del Brand entrando in contatto con potenziali nuovi clienti e interagendo con i tuoi follower.

I messaggi brevi, i tweet

Il suo essere essenziale lo noti già dalla veste grafica, semplice e pulita, dai tweet -perché così si chiamano- brevi e coincisi che devono rientrare al massimo in 280 caratteri, link e hastag inclusi. Il formato tipico di una notizia lampo o di una semplice anteprima per contenuto di approfondimento.

Fate attenzione alla brevità del tweet ma non dimenticate di essere ammiccanti usando un video o un’immagine a supporto del vostro messaggio: è stato riscontrato che i tweet con più alto tasso di interazione sono quelli che includono immagini o video a supporto.

I contenuti di qualità

Su Twitter non c’è spazio per lo “spam”, è il social dei contenuti di qualità twittati in tempo reale. Chi segue un brand su Twitter vuole rimanere aggiornato sulle ultime novità, ricevere informazioni utili sui prodotti e non leggere le solite autocelebrazioni. Insomma, è il posto giusto dove pubblicizzare gli articoli del tuo blog, guai a pensare a Twitter come a una semplice vetrina… il pubblico di Larry predilige i “cataloghi”.

Gli Hastag per la catalogazione degli argomenti

Per le aziende gli hastag sono uno strumento potentissimo su Twitter ma vanno usati nel modo giusto, non è consentito andare “fuori tema”. Essenzialmente servono per etichettare i contenuti, in modo che siano fruibili da tutti nel momento in cui si effettua una ricerca per parola chiave. L’hastag infatti permette di espandere la copertura del tweet a tutte le conversazioni pertinenti ai contenuti pubblicati!

Facciamo un esempio? La mia associazione ha organizzato l’evento enogastronomico itinerante "Antichi Sapori" nelle masserie storiche salentine per riscoprire i sapori di una volta. Il mio tweet “Alla scoperta di antichi sapori tra le campagne salentine: #AntichiSapori il 28 agosto è a #MasseriaPinco. Non fatevelo raccontare! #EventiSalento” verrà intercettato da tutti gli utenti che su Twittter cercano #AntichiSapori, #MasseriaPinco e #EventiSalento.

Ma l’hastag non ha solo scopi promozionali perché consente alle aziende di usare Twitter come sistema di Customer Service dove gli utenti possono ricevere assistenza immediata alle loro domande. Ovvio, dietro ci deve essere una squadra pronta all'ascolto… altrimenti diventa un harakiri!

Parola d’ordine: pianificare

Quante volte abbiamo detto che la pianificazione è importante? Tante, ma c’è chi continua ad improvvisare! Twittare e retwittare contenuti di qualità in tempo reale è importante ma occorre anche programmare un calendario editoriale per non rischiare di ritrovarsi con la sindrome del foglio bianco e mancare l’appuntamento con i follower che attendono nostre notizie.